The Devil

Ore 20.41
Dopo una maratona durata una notte e un giorno eccomi qui a parlarvi del dorama che ha occupato queste ore, The Devil.
Una produzione coreana (ciò vuol dire abbastanza lunga - ben 20 episodi da un'ora l'uno).
Passo a raccontarvi la trama.

Il Detective della sezione omicidi Kang Oh Soo ha l'incarico d'investigare sullo strano caso di omicidio dell'avvocato Kwon, legale della sua famiglia e amico del padre, un potente politico.
L'avvocato è stato accoltellato nel suo ufficio e sulla sua scrivania viene rinvenuta una carta dei tarocchi, carta che lo stesso Detective Oh Soo ha ricevuto nel medesimo giorno in un pacco a lui recapitato in ufficio, insieme ad uno strano messaggio "La verità non libererà i tuoi amici".
Durante l'indagine, Oh Soo scopre dalla segretaria dell'avvocato che quella carta è stata inviata in un pacco anche alla stessa vittima e che nello stesso pacco era contenuto anche il coltello poi usato come arma del delitto. Per puro caso, inoltre, tramite un suo collega, viene a sapere che il furto di questi tarocchi è stato denunciato dalla proprietaria di un Taroc Caffè e che queste carte sono uniche nel suo genere, in quanto disegnate personalmente da un'amica della proprietaria, ovvero una giovane bibliotecaria di nome Seo Hae In. Quando Oh Soo conoscerà Hae In si renderà conto ben presto che la giovane non è una persona comune ed è, inoltre, una vecchia conoscenza del suo capo, dato che anni prima lo aveva aiutato a risolvere il caso di un serial killer. La ragazza infatti possiede delle capacità extrasensoriali, ossia la capacità di percepire, toccando gli oggetti, la storia impressa su di loro.
Durante le indagini, il Detective Kang incontra anche il giovane e brillante avvocato Oh Seung Ha, un bel giovane carismatico casualmente conosciuto da poco anche da Hae In, che ne rimane visibilmente impressionata ed affascinata.
Seung Ha, risulta essere un allievo dell'avvocato Kwon, è legato ad Oh Soo anche per un altro motivo: si tratta infatti dell'avvocato che discuterà l'appello di Soon Ki, un amico di vecchia data di Oh Soo.
Finalmente, il detective Oh Soo, grazie alla collaborazione di Hae In, scopre che l'omicida dell'avvocato Kwon è un ex carcerato che la vittima ha fatto condannare in passato. Il colpevole confessa, ma afferma di non aver premeditato nulla e di essersi recato nell'ufficio dell'avvocato Kwon proprio su richiesta dello stesso ed, inoltre, assicura di non essere stato lui ha spedire né la carta dei tarocchi ed il coltello, né il pacco ricevuto dal Detective Kang.
In seguito a questo Oh Soo scopre anche che il colpevole ha in passato ricevuto numerose lettere anonime che lo istigavano ad un confronto con la vittima per ottenere da lui delle scuse per il trattamento ingiusto ricevuto anni prima. Nonostante tutto questo, comunque, per un momento tutti pensano che con la confessione dell'omicida il caso sia chiuso, ma ecco arrivare un'altra carta dei tarocchi ad Oh Soo accompagnata da un nuovo messaggio.
Che sia l'avvertimento di un nuovo delitto? Si delinea pian piano così una figura misteriosa, che dall'ombra dirige i fili del destino in un lento crescendo di intrecci e misteri, dove il passato dei protagonisti si svela pian piano e li intreccia indissolubilmente l'uno all'altro, fino alla drammatica risoluzione di un mistero più grande.


Conclusione
E' DA VEDERE!
Assolutamente, dopo Coffee Prince, questo dorama mi ha letteralmente affascinata, sia per la trama che per l'interpretazione intensa degli attori (soprattutto i due protagonisti maschili, che tra l'altro eclissano la protagonista femminile).
E' da brivido vedere come il poliziotto, interpretato da Uhm Tae Woong, riesca tramite gli occhi a mostrare il tormento della colpa che l'opprime e come l'avvocato, il bravo Joo Ji Hoon, lo fa indossando quasi sempre una maschera di freddezza e superbia (una msachera appunto, che talvolta la sua coscienza non riesce a mantenere!).
Un drama, però, non è fatto solo di attori protagonisti. E'importante anche che vi siano dei personaggi secondari (che poi a mio avviso chiamarli secondari è riduttivo) capaci e bravi ed in questo dorama di personaggi ce ne sono veramente molti: dai collechi e collaboratori di Kang, a quelli che arricchiscono la storia e le scene per avere poi un più chiaro disegno della storia.
Insomma attori belli e bravi, ma non solo, perchè il tutto è accompagnato da musiche bellissime, che in diversi punti fanno risultare ancora più incisive alcune drammatiche scene. Personalmente ho amato molto (l'ascolto di continuo, la canto e l'ho voluta tradurre) Saranghaji Marayo Lyrics – Love Theme (The Devil / Mawang OST).
Come ho detto precedentemente questo è un dorama da vedere, ma preparatevi a una storia che ad ogni fine episodio vi spingerà a vederne un altro fino ad avere la sua conclusione...


Non dirò altro, dato che non voglio annunciare nulla di più per non rovinare la visione a quelli di voi che vorranno vederlo.
Sappiate solo che in alternativa a questo K-Dorama vi è una versione J-Dorama (con il titolo di Maou), composta di 11 episodi che stasera inizierò a vedere.
Lo faccio perchè sono curiosa di confrontare i due lavori asiatici, anche se non so se riuscirò a liberarmi così presto dalle forti emozioni che la versione coreana mi ha dato (tuttora sono ancora fortemente emozionata...).

Che altro dire se non guardatelo!

TITOLO ORIGINALE: Mawang (The Devil, Satan, Lucifer, Devil Times)
GENERE: Triller
ANNO: 2007
NUMERO EPISODI: 20 episodi
PAESE E CASA PRODUZIONE: Corea - KBS
CAST:
Uhm Tae Woong è Kang Oh Soo
Joo Ji Hoon è Oh Seung Ha
Shin Min Ah è Seo Hae In

La versione sub ita di The Devil la trovate sul sito dei DIC (Drama Italian Cafè), mentre quella di Maou sul sito delle BakaGirls